marta sui tubi

Marta sui tubi

C`è gente che deve dormire

(Eclectic Circus / Edel, 2005)


C`è un che di viandante, vagabondo e barcollante nei Marta sui Tubi. Anche in questo secondo lavoro, distante due anni dal precedente Muscoli e Dei, emerge un istintivo e primordiale bisogno di esprimersi, un dionisiaco approccio alla vita ed alla musica, una frenesia grunge che richiama al miglior Dave Matthews o agli episodi più soft della produzione Pearl Jam. Echi, comunque, richiami, che intrecciano pensieri contorti, cieli in scatole di cartone, cani da portare a pisciare, fuochi ma soprattutto ceneri.

Oltre alle partecipazioni artistico amicali che lo impreziosiscono (Benvegnù, Moltheni, Sara Piolanti), C`è gente che deve dormire è un album di piacevole ascolto ed apprezzabile, per le continue accelerazioni (Perchè non pesi niente), l`estro compositivo, le dilatazioni armoniche, il buon impatto del cantato (Cenere), del recitato (Una donna e la sua semplicità) ed il miscuglio acustico di grunge/folk/blues, estremamente variopinto e contaminato.

Dalla voce di Bobby Solo nell`apripista Via Dante fino agli episodi più intimi e pop (L`abbandono, 31 lune), i Marta sui Tubi ci riempiono di calde correnti figlie di un`anima tutta siciliana, che riaffiora nei tanti riferimenti isolani e marittimi, in una roccia di mare, in una conchiglia o nelle voci che animano la colorita emittente radiofonica che trasmette Tomorrow Never Knows, ultimo convincente episodio dell`album, omaggio ai Beatles e OnAir per gentile richiesta di Giusy da Catanzaro con tanto di dedica al suo amato Antonio, che è in vacanza... al fresco: "ricordati, che io aspetto sempre a te".

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