mi stupisco ancora...
Analogicoubano a "Fegizfiles" sul sito del "Corriere della Sera"
mi stupisco ancora...e non dovrei.
Mi stupisce che la musica sia sempre più "mercato" e sempre meno "cultura".
Mi stupisce che le grosse etichette discografiche diano spazio solo a fenomeni da baraccone preconfezionati.
Mi stupisce la spazzatura che ci viene propinata come "buona musica".
Mi stupisce che la gente creda ancora che fare musica in Italia passi per Sanremo o per il FestivalBar.
Mi stupisce come nel nostro paese l'ascoltatore medio creda che l'offerta del nostro panorama musicale si esurisca a Gigi d'Alessio e Laura Pausini.
Mi stupisce vedere gruppi e solisti, bravi, bravissimi, rimanere sconosciuti, perchè non rientrano nei piani commerciali delle major.
Mi stupisce la globalizzazione dell'ascolto musicale.
Mi stupisce che non si comprenda l'enorme potenzialità del file sharing come veicolo di libera espressione e ci si soffermi solo sul fatto che chi "scarica" non compra i dischi (su questo ci sarebbe moooolto da discutere).
Mi stupisce pagare 20€ un CD ed ancora di più mi stupisce pagarne 30/40/50 per vedere un concerto.
Mi stupisce che tutte le grandi radio abbiano palinsesti fatti dall'ufficio marketing piuttosto che dal Dj di turno.
E allora, un piccolo consiglio, che potete benissimo ignorare: spegnete la TV, andate in un negozio di dischi di periferia (si, quelli che sembrano un pò squallidi), fatevi consigliare qualcosa e provate ad allargare i vostri orizzonti. Provate a distinguervi. Buon ascolto.
mi stupisco ancora...e non dovrei.
Mi stupisce che la musica sia sempre più "mercato" e sempre meno "cultura".
Mi stupisce che le grosse etichette discografiche diano spazio solo a fenomeni da baraccone preconfezionati.
Mi stupisce la spazzatura che ci viene propinata come "buona musica".
Mi stupisce che la gente creda ancora che fare musica in Italia passi per Sanremo o per il FestivalBar.
Mi stupisce come nel nostro paese l'ascoltatore medio creda che l'offerta del nostro panorama musicale si esurisca a Gigi d'Alessio e Laura Pausini.
Mi stupisce vedere gruppi e solisti, bravi, bravissimi, rimanere sconosciuti, perchè non rientrano nei piani commerciali delle major.
Mi stupisce la globalizzazione dell'ascolto musicale.
Mi stupisce che non si comprenda l'enorme potenzialità del file sharing come veicolo di libera espressione e ci si soffermi solo sul fatto che chi "scarica" non compra i dischi (su questo ci sarebbe moooolto da discutere).
Mi stupisce pagare 20€ un CD ed ancora di più mi stupisce pagarne 30/40/50 per vedere un concerto.
Mi stupisce che tutte le grandi radio abbiano palinsesti fatti dall'ufficio marketing piuttosto che dal Dj di turno.
E allora, un piccolo consiglio, che potete benissimo ignorare: spegnete la TV, andate in un negozio di dischi di periferia (si, quelli che sembrano un pò squallidi), fatevi consigliare qualcosa e provate ad allargare i vostri orizzonti. Provate a distinguervi. Buon ascolto.
Etichette: visioni
1 Comments:
Ciao caro, Sei stato scelto: ti ho coinvolto in un giochino tra bloggers. Qui (http://ilbeneficiodeldubbio.iobloggo.com/archive.php?eid=13) trovi tutte le spiegazioni.
Ciao
Il_Beneficiato
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