spora #2

Il telefono "burocraticamente" risulta essere funzionante...
assistenza tecnica telecom

the pond moonlight

Foto scattata da Edward Steichen a New York nel 1904. Un ignoto acquirente ha pagato 2,9 milioni di dollari (2,4 milioni di euro) per aggiudicarsela ieri all'asta di Sotheby.

fuh/ruggine

Fuh/Ruggine

s/t

(Cd, Autoprodotto, 2005)

Due realtà nord italiche periferiche ed arrabbiate (Fuh e Ruggine appunto) uniscono le forze e danno vita ad un lavoro aggressivo e sporco fatto, ora di morbido hard rock, ora di acido fuzz psichedelico, ora di melodico post-wave a stelle e strisce.

Colpisce in positivo di questi giovani incazzati la capacità di identificare fortemente i propri pezzi attraverso una ricerca di costante equilibrio tra un'espressività marcatamente metallara ed una orecchiabilità tutta pop. Un crossover che riesce in granparte di questo disco, da Lead Tea (il pezzo di apertura) fino a Doll Kills Doll

Certo non tutte le ciambelle riescono col buco (Shin o l'acustica e decadente Eating An Iceberg) ma l'impressione non può che essere positiva di fronte a pezzi dalla forte connotazione noise stile "gioventù sonica" come Starpiece o di fronte alla scanzonatezza senza fronzoli e senza pensieri di una Free Money

Personalmente trovo in Bootlicker, nel suo impatto sonoro, nella sua cupezza e nella melodia graffiante ed acida i germi di qualcosa di interessante all'orizzonte. Certo ci si può sempre sbagliare ma... vi invito comunque a stare con le orecchie tese verso nord. (quello di chiusura) con i suoi nove minuti di atmosfere rarefatte ed acide. tiratissima.

cercasi musicisti

Analogicourbano CERCA a Roma

1 BASSISTA con esperienza. Non particolarmente virtuoso ma dalle linee potenti e decise...

1 BATTERISTA con esperienza. Che sappia essere "ferro" e "piuma"...

L'idea è mettere in piedi un gruppo per pezzi originali, cantati in italiano.
Influenze rock wave 70/80 e recente rock tricolore (dai c.s.i. agli afterhours).
I pezzi ci sono già ed i contatti per una eventuale produzione pure.

Se interessati. Ecco la mail analogicourbano@hotmail.it

hot gossip

Hot Gossip

Stab City

(Ghost Records, 2005)


Bastano cinque miseri minuti per sbilanciarsi sulle qualità di un gruppo? Dipende. Risposta affermativa per gli esordienti Hot Gossip e per Stab City, singolo di tre tracce (più una ghost track rumorosissima e strumentale) dal tempo d'ascolto complessivo di 5:32.

Tutte le incertezze svaniscono sotto i colpi di batteria veloci, grezzi e perentori. L'ascolto di Stab City lascia più o meno la sensazione che si ha quando soprapensiero, ben oltre la linea gialla di sicurezza del binario, la locomotiva di un treno ci passa a trenta centimetri dalla faccia, spostandoci due passi indietro.

I suoni martellanti e distorti di chitarre dal sapore inglese ma italianissime (Varese), alla faccia di Brainiac, Devo, Bloc Party e compagnia bella, spingono a riporre in fondo all'armadio le convinzioni esterofile (almeno per questa volta) lasciandosi investire dalle buone linee melodiche, dal cantato scanzonato (Stab City), dalle altalene ritmiche (Same Old) dai giri di basso acidi e triviali (#4).

In attesa del treno. Quello vero.

link

Ghost Records

marta sui tubi

Marta sui tubi

C`è gente che deve dormire

(Eclectic Circus / Edel, 2005)


C`è un che di viandante, vagabondo e barcollante nei Marta sui Tubi. Anche in questo secondo lavoro, distante due anni dal precedente Muscoli e Dei, emerge un istintivo e primordiale bisogno di esprimersi, un dionisiaco approccio alla vita ed alla musica, una frenesia grunge che richiama al miglior Dave Matthews o agli episodi più soft della produzione Pearl Jam. Echi, comunque, richiami, che intrecciano pensieri contorti, cieli in scatole di cartone, cani da portare a pisciare, fuochi ma soprattutto ceneri.

Oltre alle partecipazioni artistico amicali che lo impreziosiscono (Benvegnù, Moltheni, Sara Piolanti), C`è gente che deve dormire è un album di piacevole ascolto ed apprezzabile, per le continue accelerazioni (Perchè non pesi niente), l`estro compositivo, le dilatazioni armoniche, il buon impatto del cantato (Cenere), del recitato (Una donna e la sua semplicità) ed il miscuglio acustico di grunge/folk/blues, estremamente variopinto e contaminato.

Dalla voce di Bobby Solo nell`apripista Via Dante fino agli episodi più intimi e pop (L`abbandono, 31 lune), i Marta sui Tubi ci riempiono di calde correnti figlie di un`anima tutta siciliana, che riaffiora nei tanti riferimenti isolani e marittimi, in una roccia di mare, in una conchiglia o nelle voci che animano la colorita emittente radiofonica che trasmette Tomorrow Never Knows, ultimo convincente episodio dell`album, omaggio ai Beatles e OnAir per gentile richiesta di Giusy da Catanzaro con tanto di dedica al suo amato Antonio, che è in vacanza... al fresco: "ricordati, che io aspetto sempre a te".

link

Marta sui tubi

spora #1

Le ossessioni non si condividono

abitudini

Le mie 5 strane abitudini

1) se sto ascoltando una canzone devo aspettare che finisca prima di spegnere l'autoradio, prima di uscire da casa etc. Una forma di maniacale rispetto.
2) nel mio armadio le cose sono sistemate come segue: nero e grigio da una parte, tutto il resto dall'altra.
3) suonando la chitarra di solito vivo una sorta di isolamento autistico per cui se mi si parla non rispondo.
4) sperimento in maniera ossessiva i percorsi più veloci per arrivare da una strada all'altra. Sono soddisfatto solo quando ho provato tutte le alternative possibili (ed a Rm sono tante).
5) talvolta per gioco evito di calpestare le strisce tra una mattonella e l'altra oppure entrando in un portone vedo quanti scalini riesco a salire prima che si chiuda