blonde redhead
Blonde Redhead
23
(Cd, 4AD, 2007)
Cercherò di esporre la mia opinione con la massima chiarezza.
Questo è un gran disco.
Tanto che mi verrebbe voglia di fermarmi qui. Non scrivere più niente e continuare ad ascoltarlo in santa pace. Certe gioie però, vanno condivise.
Il ritorno dei Blonde Redhead è la testimonianza di come la band italo-nippo-americana sia ancora capace di macinare ottima musica e regalare emozioni, seppur tenendosi a distanza dai brillanti esordi noise. La totale metamorfosi, che li ha portati ad abbracciare un alternative rock più melodico, orecchiabile a tratti etereo, sembra dunque finalmente essersi conclusa, con esiti positivi.
23 raccoglie l'energia già presente in Misery Is A Butterfly e riesce a convogliarla, addomesticandola (l'aggettivo non è casuale) in una forma canzone delicata e nostalgica. Pare impensabile, ricordandoli giovani e rumorosi, questa inversione di tendenza, ma tant'è. Non può essere che un pregio, riuscire a raggiungere l'eccellenza con tale diversità d'approccio.
La voce gentile di Kazu Makino si posa come un petalo sulla purezza musicale e compositiva dei migliori episodi, da 23 (probabilmente il primo singolo ), a Spring and By Summer Fall alla bellissima SW. Tracce ipnotiche, sognanti, a cui gli intrecci di chitarra, l'elettronica minimale, l'utilizzo dosato di fiati ed archi, con insolita leggerezza, donano un'aura d'irreale sospensione (che qualcuno possa scambiare per eccessiva rilassatezza?).
Un album assolutamente contemporaneo, nelle sonorità, nelle soluzioni compositive. Un album dei Blonde Redhead. Un album che sarà tra i migliori del 2007.
23
(Cd, 4AD, 2007)
Cercherò di esporre la mia opinione con la massima chiarezza.
Questo è un gran disco.
Tanto che mi verrebbe voglia di fermarmi qui. Non scrivere più niente e continuare ad ascoltarlo in santa pace. Certe gioie però, vanno condivise.
Il ritorno dei Blonde Redhead è la testimonianza di come la band italo-nippo-americana sia ancora capace di macinare ottima musica e regalare emozioni, seppur tenendosi a distanza dai brillanti esordi noise. La totale metamorfosi, che li ha portati ad abbracciare un alternative rock più melodico, orecchiabile a tratti etereo, sembra dunque finalmente essersi conclusa, con esiti positivi.
23 raccoglie l'energia già presente in Misery Is A Butterfly e riesce a convogliarla, addomesticandola (l'aggettivo non è casuale) in una forma canzone delicata e nostalgica. Pare impensabile, ricordandoli giovani e rumorosi, questa inversione di tendenza, ma tant'è. Non può essere che un pregio, riuscire a raggiungere l'eccellenza con tale diversità d'approccio.
La voce gentile di Kazu Makino si posa come un petalo sulla purezza musicale e compositiva dei migliori episodi, da 23 (probabilmente il primo singolo ), a Spring and By Summer Fall alla bellissima SW. Tracce ipnotiche, sognanti, a cui gli intrecci di chitarra, l'elettronica minimale, l'utilizzo dosato di fiati ed archi, con insolita leggerezza, donano un'aura d'irreale sospensione (che qualcuno possa scambiare per eccessiva rilassatezza?).
Un album assolutamente contemporaneo, nelle sonorità, nelle soluzioni compositive. Un album dei Blonde Redhead. Un album che sarà tra i migliori del 2007.
Etichette: rumori
6 Comments:
Ciccio ma lo sai che sto ascoltando alcune preview (pre-listening ...???) sul loro sito e sono proprio gajardi?!?!?!?
Grazie della segnalazione!
Il TS9 è nella borsa del lavoro: martedì potrai gustarne la timbrica perfetta.
mi fa piacere. Per entrambe le cose... saluti pasquali :)emm.
Sono in concerto il 18 giugno a roma, villa ada ... io vado! =)
se po fà... se po fà...
E' un disco bellisssimo anche per me, la metamorfosi è compiuta. I Blonde Redhead dimostrano di essere meno graffianti ma ugualmente a loro agio con un pop, elegante e sognante, per certi versi molto anni ottanta.
ciao andrea.
concordo pienamente!
emm.
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